se fossi un'automobile...

... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?

giovedì 30 ottobre 2008

Ci vediamo a Lucca!


Mi piace Lucca perché è una bella città che, dentro le mura, diventa meravigliosa!

Mi piace Lucca perché è la capitale italiana del fumetto.

Mi piace Lucca perché ogni anno mi fa incontrare molte persone che non ho occasione di incontrare spesso.


Mi piace Lucca perché è un po' come aprire il cassetto dei sogni e controllare che sia ancora pieno.

Speriamo che anche quest'anno lo sia!

Ci vediamo a Lucca in questo fine settimana.

Sarò un po' qua e un po' là, ma un bel po' anche allo stand di Daniele Tomasi Editore (stand E88, Padiglione Editori, Piazza Napoleone).

Altrimenti ci vediamo in queste pagine, tra qualche giorno.

lunedì 27 ottobre 2008

Marcello e Sofia #02


L'editore aveva chiesto a me e a Luca di creare una serie di tavole autoconclusive con dei personaggi in età "di/da pensione".
Fummo subito concordi sul fatto che dovessero essere marito e moglie. Compilammo una lista lunga un chilometro di nomi ma, stranamente, c'era sempre qualcosa che non funzionava, che non ci convinceva...

Ho detto "stranamente" perché, se c'è qualcosa su cui raramente mi vengono dubbi è proprio l'attribuzione dei nomi ai miei personaggi (per tutto il resto... vabbè, lasciamo stare...).

Esplorammo in lungo e in largo mille possibilità, mettendo nomi maschili e nomi femminili vicini per vedere che effetto facevano.

Niente...

C'era sempre qualcosa che non andava!

Allora, visto che i personaggi avevano preso una fisionomia che ci piaceva, e visto che la prima tavola era ormai pronta per essere consegnata all'editore, decidemmo di andare sul classico.

E, giacché l'ipotesi Sandra e Raimondo era da scartare in partenza (data la vaga somiglianza fisica dei nostri due con "quei" due), ci sembrò che Marcello e Sofia fosse la soluzione migliore.
Marcello e Sofia, testi e disegni © Daniele Mocci & Luca Usai

mercoledì 22 ottobre 2008

37° Festival di Vaduz (Liechtenstein): arrivano i “CineCane di masonite®” 2008



Ecco le nomination!

a cura di Leone Doro

La 37ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Vaduz (Liechtenstein) è ormai alle porte e l’attesa per l’attribuzione dei prestigiosi premi CineCane di masonite® (che hanno fatto grande questa manifestazione in tutto il Liechtenstein) sale vertiginosamente di ora in ora.

In tutta Europa, la gente discute nei bistrot, scommette nelle ricevitorie, entra a lavoro in ritardo, si pettina al contrario, fa i suoi bisogni nelle latrine e (come spesso accade) non tira lo sciacquone.

Dal 1° al 20 novembre Vaduz, capitale del Liechtenstein, sarà letteralmente invasa da registi, attori, fotografi, giornalisti e capibara.
Intere mandrie di capibara.
Moltitudini di capibara che si perdono all’orizzonte.
Miliardi di capibara, uno sopra l’altro.
Un oceano di capibara che, come matrioške, si dispongono uno dentro l’altro per poter essere ancora più numerosi.
Una pioggia fittissima di capibara che, al confronto, le cascate del Niagara sembrano un rigagnolo in secca.

Vaduz è pronta ad accogliere tutto questo e ancora di più (e forse anche oltre), ma ha la mente rivolta solo ai CineCane di masonite®, di cui vi do ora le nomination, in anteprima mondiale.

Come ogni anno saranno assegnati tre premi per ciascuna categoria in concorso:

il CineCane di masonite® d’oro
al primo classificato






il CineCane di masonite® d’argento
al secondo classificato




il CineCane di masonite® di mirra
al terzo classificato



Ecco a voi le nomination (5 per ogni categoria):

Miglior film
· Il collezionista di pozzanghere (di Manual Skolakstikov, Estonia)
· Sniffacolla a tradimento (di Olaf Thor, Norvegia)
· La gallina da caccia (di Giovannino Meglioniente, Italia)
· Il kimono e il kistereo (di Spremuto Limune, Giappone)
· Ascella rosso sangue (di Liberanos Amàlo, India)

Miglior regista
· Stord Roolf, USA (per il film John Tordo)
· Sup Host, UK (Arancia Bionica)
· Manual Skolakstikov, Estonia (Il collezionista di pozzanghere)
· Liberanos Amàlo, India (Ascella rosso sangue)
· Jessika Cessika, Grecia (Participio anteriore)

Migliore attore
· John Tordo, USA (nel film John Tordo)
· Nestor “Rongo-Rongo” Morse, Cile (Un alito chiamato Calvario)
· Erik Duballak, Germania (Il collezionista di pozzanghere)
· Bruce Quee, Giappone (Il kimono e il kistereo)
· Kashmir Rivergange, India (Ascella rosso sangue)

Migliore attrice
· Christiane Effe, Norvegia (
nel film Snifacolla a tradimento)
· Leed Hiota, Cile (Un alito chiamato Calvario)
· Pucci Depuccipù, Italia (La gallina da caccia)
· Sharon Skrond, USA (Pessimamente tua)
· Massaja Shelvaktika, Estonia (Il collezionista di pozzanghere)

Migliore colonna sonora
·
Vangelis Apokriphis, Grecia (
per il film Participio anteriore)
· Ellio Mollicone, Italia (La gallina da caccia)
· Mino Trota, Italia (Un chupacabras per amico)
· Vayinbici Spakkamoto, Giappone (Il kimono e il kistereo)
· Maycoll Nypalm, UK (Intelligenza a termine)

Grande attesa anche per il CineCane di masonite® di fustagno, che a tutti gli effetti è il premio speciale della giuria di Vaduz.

Continuate a tenere d’occhio queste pagine per conoscere gli sviluppi del festival.

P.S.
Capibara = l’Hydrochoerus hydrochaeris (più noto come capibara) è il più grosso roditore esistente. Le sue dimensioni sono simili a quelle di un piccolo cinghiale, con una lunghezza dalla testa alla coda che può arrivare fino a 140 cm. L’altezza al garrese supera spesso i 60 cm e il peso è pari a circa 40-45 kg. Il maschio è generalmente più grosso della femmina.
Vive prevalentemente nelle zone caldo-umide del Sud America, lungo fiumi o zone acquitrinose all’interno della foresta amazzonica, in piccole colonie con un maschio dominante, un numero di femmine variabile da tre a cinque e i relativi piccoli.

mercoledì 15 ottobre 2008

Super Pro nell'Isola dei Monocchi


Questa storia di Super Pro è la n. 24 della serie, ed è stata pubblicata sulla rivista 44 Gatti (Gaghi Editrice, Milano) nel marzo 2006.

Come potete vedere, nelle 6 tavole de L'isola dei Monocchi io e Luca abbiamo voluto proseguire e sviluppare il discorso cominciato nell'episodio Il segreto di Super Pro, pubblicato in questo blog ad aprile 2008 (rileggetelo QUI).



Con questa storia si concludono (momentaneamente) le escursioni finora fatte dal nostro procione e dai suoi tre giovani amici nella Terra dei Giocattoli, il mondo di origine di Super Pro.

Infatti, anche la storia che vi ho presentato lo scorso luglio, intitolata
I Fantastici Tre, proiettava i nostri eroi in quel fantastico mondo, pur se soltanto in sogno
(rileggetela QUI).


Prossimamente posterò altre storie che appartengono a differenti filoni narrativi della serie. Magari un "Giallo" per Sherlock Pro, o un "Western" con Arizona Pro, o una storia di "ordinaria quotidianità" per il classico... Super Pro!

















Super Pro © Daniele Mocci e Luca Usai

sabato 11 ottobre 2008

La parola a Mr. Job (9)



Crisi finanziaria

Ricevo e pubblico.

Sono Eustachio di Ancona e frequento la terza media. Tre giorni fa la professoressa ci ha spiegato in modo molto semplificato le ragioni della crisi finanziaria che si sta espandendo in tutto il mondo. Ci ha poi chiesto di seguire i telegiornali, così ci avrebbe potuto interrogare per verificare che avessimo capito almeno qualcosa. Stamattina, all’interrogazione, ho detto che l’unica cosa che avevo capito è che banchieri, promotori e consulenti finanziari (ma anche molti governanti) sono un gran cumulo di delinquenti organizzati per depredare i risparmiatori. Perciò, meriterebbero di essere scaraventati in un termovalorizzatore. Ora il mio problema è spiegare a mamma che, quando sono stato sospeso per “eccesso di ribasso”, non le ho detto una bugia. Come posso fare?

Beh, Eustachio… non puoi farci niente per il semplice motivo che la crisi finanziaria in atto non è niente rispetto alla crisi della scuola italiana!

martedì 7 ottobre 2008

Al cinema... John e Jack non so! (13)



Ma dove va a finire il cielo (dipende…)
(Polonia, 1995)

a cura di Brando Marlon

Un forte e improvviso colpo di vento si porta via il cielo.
Il piccolo Zolab e il suo cane Slotj si trovano in aperta campagna.
Al paese, tutti si rinchiudono nelle loro case.
Zolab e Slotj vanno in cerca del cielo.
Forse lo troveranno.
Forse no.
Forse al paese qualcuno prima o poi si deciderà a uscire di casa.
Forse no.

Manifesto del cinema neo minimalista post comunista polacco.
Il film riduce il genere ai minimi termini, trovando la perfetta sintesi del nulla.
Questo eccellente risultato ha decretato l’istantanea scomparsa del neo minimalismo e la prematura fine artistica del regista Zbrf Szxh.
A partire da quel momento, pare che il grande regista sia rimasto per anni a fissare la copertina del vecchio 45 giri di Fausto Leali che gli diede la fortunata ispirazione per il film.

Fortunata – ovviamente – si fa per dire.