Natale all’Isola di Pasqua
(Italia, 2008)
a cura di
(Italia, 2008)
a cura di
Augusto e Luigi Lu Mièr
Inevitabile come la morte.
Divertente come la piorrea.
Sorprendente come l’acqua che bolle a 100 gradi.
Utile come le statuette delle bomboniere.
Bello come la Fiat Duna.
L’ennesima (elevata enne) pellicola natalizia di Neri Dementi non lascia niente al caso e ricalca pedissequamente qualsiasi situazione e/o pseudo gag già vista in qualsiasi altro suo film (film?) natalizio.
La geniale trovata di ambientarlo all’Isola di Pasqua non produce niente di meglio che il dolce consumato dai personaggi al termine del cenone del 24 dicembre, ossia uno sconcertante panettone a forma di uovo.
Su questo preciso punto, siete tutti invitati a lasciar perdere i commenti. Grazie.
La previsione che vede centinaia di migliaia di spettatori affollare le sale per vederlo, si rivelerà come sempre sbagliata nel modo più assoluto, perché gli spettatori saranno decine di milioni.
Cercare di spiegare tutto questo è come cercare di spiegare la presenza, il motivo e il significato della vita sulla Terra. Per questa ragione si tenta (non senza fatica) di sorvolare sulle consuete patetiche prove di ignobile indecenza cinematografica dispensate a piene mani da queste persone impropriamente individuate con i termini “regista” e “attori”. Infatti, questo fenomeno che si ripete ogni anno a Natale (puntuale come l’aumento delle tasse, spacciato per una drastica diminuzione delle stesse), ha una valenza quasi mistica ed è candidato a essere promosso da fondamentale mistero della fede a dogma vero e proprio.
E ora veniamo alla trama.
Inevitabile come la morte.
Divertente come la piorrea.
Sorprendente come l’acqua che bolle a 100 gradi.
Utile come le statuette delle bomboniere.
Bello come la Fiat Duna.
L’ennesima (elevata enne) pellicola natalizia di Neri Dementi non lascia niente al caso e ricalca pedissequamente qualsiasi situazione e/o pseudo gag già vista in qualsiasi altro suo film (film?) natalizio.
La geniale trovata di ambientarlo all’Isola di Pasqua non produce niente di meglio che il dolce consumato dai personaggi al termine del cenone del 24 dicembre, ossia uno sconcertante panettone a forma di uovo.
Su questo preciso punto, siete tutti invitati a lasciar perdere i commenti. Grazie.
La previsione che vede centinaia di migliaia di spettatori affollare le sale per vederlo, si rivelerà come sempre sbagliata nel modo più assoluto, perché gli spettatori saranno decine di milioni.
Cercare di spiegare tutto questo è come cercare di spiegare la presenza, il motivo e il significato della vita sulla Terra. Per questa ragione si tenta (non senza fatica) di sorvolare sulle consuete patetiche prove di ignobile indecenza cinematografica dispensate a piene mani da queste persone impropriamente individuate con i termini “regista” e “attori”. Infatti, questo fenomeno che si ripete ogni anno a Natale (puntuale come l’aumento delle tasse, spacciato per una drastica diminuzione delle stesse), ha una valenza quasi mistica ed è candidato a essere promosso da fondamentale mistero della fede a dogma vero e proprio.
E ora veniamo alla trama.
14 commenti:
Naturalmente, non c'è trama!
krishtel.splinder.com
mio padre aveva una Duna ed era bellissima... Si insabbiava anche sull'asfalto!!!
nella trama Cristian Sta Pippa fa il piacione con valeria cretini. La moglie di Sta Pippa, Simona Tristura, delusa cerca di farlo ingelosire con Massimo Scroldi, brutto come un pupazzo di bim bum bam
Piorrea Giulia? Cribbio che risate: mi ricordo ancora quando... vabbeh, non divaghiamo!
Daniele, io ti ringrazio veramente tanto per aver parlato di questa pellicola...
Ora saprò come passare le feste.
A natale andrò al cinema a vedere questo film e a capodanno visiterò VADUZ.
Meglio di così...
Anzi, a pensarci bene il massimo sarebbe mangiare un panettone a forma di capibara.
:)
Ehi!!!
@ Oni_01: Bienvenido!
Non c'è trama? Ma daaai!!!
@ Danilo: circa il fatto che si insabbiasse sull'asfalto non ho dubbi. Quanto alla bellezza... beh... vorrei tanto crederti, ti giuro... ce la sto mettendo tutta!
@ ablar: ecco... sì... giusto... proprio... mi hai tolto le parole di bocca... per fortuna!
@ ggrillo: divaga, divaga pure quanto vuoi! Giulia?
@ Simone: è un piacere sapere che certi post non cadono nel vuoto! Sei perdonato per aver parlato del panettone, ma solo perché mi ha fatto ridere immaginarmelo a forma di capibara! Eh!Eh!Eh!
Comunque... GRAZIE A TUTTI!!!
Dani, sei un grande! Non avremmo potuto usare parole più appropriate delle tue!!! ^__^
Ma forse non è poi tanto *misterioso* che il flagello natalizio di tette&culi faccia cassetta ogni anno: è una delle tante dimostrazioni che gli idioti sono in maggioranza. Il problema è che, se dall'alto si continua a dare idiozie in pasto agli idioti, questi non usciranno mai dalla loro condizione... -_- Non si vuole che ne escano, questo è il punto. Perchè sennò trasmettere in TV programmi che sembrano concepiti appositamente per cronicizzare la demenza dei dementi? Vedi le fiction italiane, i programmi della De Filippi, etc. Qui si spara sulla croce rossa...
*Dany&Dany più misantrope che mai*
"(...) cronicizzare la demenza dei dementi"...
Giust'! Giustissim'! Giusterrim'!
Sottoscrivo in pieno.
Grazie D&D!!!
D.
Esimio sig. Mocci,
la sua è solo l'ennesima critica ai cinepanettoni. Una critica figlia dello snobismo tipico dell'intellighenzia post-sessantottina, che omette di guardare in faccia la realtà.
La realtà è che l'italiano si merita i cinepanettoni, mica si merita Fellini.
Una persona che elegge D'Alema, Berlusconi o Calderoli, che lecca il culo al mafioso di turno per poter lavorare, che cerca insistentemente di inserirla nel popò altrui, che guarda i programmi di MARIA DE FILIPPI si merita solo di andare al cinema una volta l'anno e vedere l'ennesimo remake del film dell'anno precedente.
A proposito, guardi qua
http://www.youtube.com/watch?v=HzVsbLzqnfs
Egregio Dottor Carburo,
ennesima o non ennesima...
critica o non critica...
cinepanettoni o non cinepanettoni...
snobbismo o non snobbismo...
italiano o non italiano...
(se vuole continuo)
...
avrà anche ragione Lei, ma quando uno si rompe i rognoni...
SI ROMPE I ROGNONI!!!
CINEPANETTONI?
E BASTA, CAZZO!!!
E poi, non so se ha letto il nome dei due autori della recensione...
Ahahahah! Ma è più sfigata la Duna o la Prinz verde? XDDDD
E' una bella sfida.
Sfigate senza dubbio tutte e due, ma almeno la Prinz aveva una sua personalità (loffia quanto si vuole, ma innegabile!).
La Duna invece era un cesso amorfo, insulso e inutile, senza nessuna speranza!
Voi ridete, ma nel frattempo corre voce che nella prossima edizione dell'Isola dei Trombosi, parteciperà anche Cristian Sta Pippa. Dopo aver finito la lavorazione del remake di Porro, nel ruolo di Don Diego Della Fega!
Porro?
Don Diego Della Fega (sei sicuro che Fega abbia solo una "E"???)...
... mmm...
... "futuramente" potrebbe anche comparire come per magia la recensione di quella pellicola... tra queste pagine!!!
Bof!
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