se fossi un'automobile...

... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?

venerdì 30 marzo 2012

Se c'è una cosa che mi fa incazzare... (1)

Francamente non ho a disposizione le statistiche delle persone rovinate, devastate o uccise dai propri vizi.
Francamente non ho la pretesa di fare un'indagine approfondita, che abbia un'elevata valenza scientifica e/o sociale.
Francamente non ho neppure l'interesse di farla, quell'analisi. 

Francamente, però, mi sono rotto le scatole di vedere l'Italia che, mentre sprofonda in una crisi che da almeno quattro anni non fa che peggiorare, dispensa a piene mani (ai suoi cittadini, specie ai più sprovveduti, categoria in abnorme espansione) gratta e vinci, poker on line, casino on line, sale bingo, scommesse di ogni tipo, video poker nei locali pubblici, concorsi, lotterie e altre simili PORCATE che si diffondono più velocemente della peste.

I danni sono (e saranno sempre più) incalcolabili, oltre che ingiustificabili.

Ed è tutta (o quasi) roba legalizzata.
Anzi, è tutta roba promossa e caldamente raccomandata dallo Stato, grazie anche alla forza di ingenti investimenti (non solo pubblicitari).

Perfino alle Poste, gli impiegati allo sportello cercano di smerciarti i gratta e vinci.

Francamente non se ne può più.

Ma di chi è la colpa?
Degli allocchi che ogni giorno gettano via i propri soldi per finanziare questa gigantesca truffa (ai loro stessi danni), o di coloro che questa truffa l'hanno ordita?

Io direi che è sia degli uni che degli altri.

So che non servirebbe a niente, ma invece di quelle frasi IPOCRITE e INTOLLERABILI che si sentono alla fine degli spot che invitano tutti noi a gettare via (con coscienza e responsabilità) i nostri ultimi spiccioli di denaro (e di cervello) nelle tasche del biscazziere statale (o privato... o privato a partecipazione statale), e che dicono più o meno CAZZATE di questo tipo

- GIOCA RESPONSABILMENTE
- GIOCA IL GIUSTO
- GIOCA SENZA ESAGERARE

ecco, dicevo... se invece di quelle frasi ci dicessero

- IL GIOCO NUOCE GRAVEMENTE A TE E ALLA TUA FAMIGLIA
- IL GIOCO TI ROVINA LA VITA
- IL GIOCO TI RENDE POVERO
- NON LAMENTARTI DELLE TASSE TROPPO ALTE SE POI TUTTO IL RESTO TE LO SPUTTANI AL GIOCO
- SE NON GIOCHI, MANDERAI IN MALORA UN SACCO DI BASTARDI MAFIOSI E TRUFFATORI CHE, INVECE DI LAVORARE, INGRASSANO CON I TUOI SOLDI
- IL GIOCO E LE DROGHE PESANTI SONO LA STESSA COSA, CON LA DIFFERENZA CHE IL GIOCO TI DÀ MENO SENSI DI COLPA E, PER QUESTO, È PIÙ PERICOLOSO

... non servirebbe a niente, ma almeno avremmo dato a questo IGNOBILE fenomeno il suo vero nome.






È chiaro che ognuno è libero di uccidersi come meglio crede, ma dovrebbe comunque sapere quello che sta facendo.
Tutti sanno che se si puntano una pistola carica alla tempia e tirano il grilletto, molto probabilmente si faranno saltare le cervella e moriranno.
Non tutti, forse, si immaginano che giocare ai video poker nei bar equivale più o meno alla stessa cosa.
Dico "più o meno" perché non tutti quelli che si sparano lasciano debiti ai propri familiari e li mettono nella MERDA, come invece succede a molti video-poker-dipendenti.

IL GIOCO UCCIDE.
DAI, PROVA... VEDRAI CHE BELLO!

4 commenti:

Franco ha detto...

Permettimi di dissentire dal tono generale del tuo articolo. Da appassionato di poker posso testimoniare come in realtà si tratti di un gioco che si basa in massima parte sull'abilità e certamente non tutti i praticanti si trasformano in "drogati" del gioco. Certo si gioca a soldi ma credo che quello che si investe sia comparabile a quello che si paga per molti altri sport e passatempi per attrezzatura e spostamenti (un esempio per tutti, lo sci). Inoltre, dici che il gioco d'azzardo è comparabile alle droghe pesanti, ma che dire allora di tabacco e alcol? Forse che lo stato non percepisce introiti dal monopolio di queste sostanze, immensamente più dannose ma universalmente accettate? E non è forse meglio che questi soldi vadano allo stato piuttosto che ad organizzazioni criminali, esattamente come accade per il gioco d'azzardo? E le lotterie, non fanno anch'esse leva sul desiderio di arrichirsi in maniera facile? In definitiva, direi che un po' di meno ipocrisia sull'argomento sarebbe d'uopo, da parte di tutti.

Daniele Mocci ha detto...

Hai ragione, Franco.
Ma, come avrai capito, il mio "pezzo" era (insieme) provocatorio e ironico su uno dei tanti punti di vista da cui osservare il problema.
Perché, ahimé, oltre alle droghe, al tabacco e agli alcolici, quella del "gioco di Stato" è innegabilmente una piaga dei nostri giorni!!!
Non volevo certo fare un articolo "specialistico" o, men che meno, un'analisi/inchiesta approfondita sull'argomento.
Ho cercato solo di "pescare dal mucchio" uno dei tanti aspetti del problema.
Tuttavia, siamo davvero sicuri che nel giro di questi "giochi di Stato" ci sia solo lo Stato?
A me pare che una certa (tanta) quantità di denaro derivante dai proventi di questa "industria" stia finendo nelle mani di grossi imprenditori-faccendieri che agiscono con un piede nella legalità e con l'altro piede "altrove" e che, grazie alle loro "conoscenze politiche" si stiano facendo d'oro con questa roba!
Per quanto riguarda i giocatori, quelli veri, quelli che giocano con consapevolezza reale, non ho niente in contrario, ci mancherebbe!
Il fatto è che il "gioco di Stato" finisce per fregare i poveracci che ci si tuffano a pesce nella assurda illusione di vincere un assegno per tutta la vita o una somma favolosa che, in un colpo solo, sistemi tutti i loro problemi economici.
E intanto, GRATTA GRATTA e NON VINCI UN CAZZO, quella somma se la sperperano pian pianino ogni giorno!!!
Era da qui che derivava la mia ironia infastidita sulle FORMULETTE IPOCRITE tipo "gioca il giusto", "gioca responsabilmente", "gioca senza esagerare", ecc...

Anonimo ha detto...

Quoto in toto.
Mio padre, giocando al Lotto/Superenalotto/quellarobalì butta più o meno 300-400 euro al mese. E noi fatichiamo a far la spesa :/

Daniele Mocci ha detto...

Ecco, è questo uno dei punti cruciali del discorso!
Dobbiamo capire che il gioco/veleno di Stato è soltanto un modo per buttare via i soldi che anestetizza il senso di colpa con la promessa di una vincita.
Ma è una promessa fasulla, perché, a fronte di una mosca bianca che può davvero vincere, milioni di altri mosconi verdi non solo non vincono, ma vengono risucchiati in una irrefrenabile e compulsiva "dipendenza da sfiga" che rischia di portarli al fallimento insieme alle loro famiglie. Con il risultato che costringono se stessi e spesso i loro cari a brancolare nello sterco.
E intanto le loro energie economiche e mentali vengono distratte e allontanate dal lavoro, dai rapporti sociali e dalla vita reale, fino a essere prosciugate del tutto. Alla fine non si producono più nemmeno idee, ma solo vacue speranze di vittoria legate a uno squallido cartoncino da grattare.
Il gioco/veleno di Stato serve a trasformare la capacità di agire in totale passività. A trasformare la parte produttiva della gente in parte improduttiva.
In un primissimo momento la gente diventa inutile, poi, subito dopo, comincia a essere dannosa per l'intera società. E intanto chi gestisce questa industria del nulla mangia e ingrassa, assicurando alle caste di mantenere le poro posizioni di comando e privilegio su una massa sempre meno partecipativa e sempre più lobotomizzata, rincoglionita e incapace di prendersi in mano le redini della propria vita.
E se le persone "normali" non hanno più l'interesse e la capacità di gestire se stesse e le proprie famiglie, che interesse o capacità possono avere per rimettere in piedi un Paese completamente allo sfascio?
Prima o poi metteranno in commercio anche un gratta e vinci con in quale, se vinci, diventi automaticamente Presidente del Consiglio dei Ministri.
E vedrai quanta gente lo comprerà!