Così cantava Edoardo Bennato in un disco dei primi anni novanta, oggi quasi dimenticato.
Non era di sicuro il suo capolavoro, ma tra quelle canzoni c'erano alcune belle cose...
Qualche settimana fa "qualcuno di quelli delle libertà" ha negato la libertà (vedi Alghero, Bella Ciao & co.).
Qualche sera fa "qualcuno di quelli della sicurezza" ha ucciso per strada (vedi Verona).
Certo, detto così è molto semplificatorio, ma non sono sicuro di essere poi troppo lontano dalla realtà. E poi, chi non è mai stato "semplificatorio" scagli la prima pietra! Diciamo che sarebbe il caso di recuperare e sviluppare un po' di coerenza tra il dire e il fare. E diciamo che a recuperare questa coerenza dovrebbero essere prima di tutto quelli che di cose ne DICONO tante, soprattutto nelle settimane che precedono quei grandi eventi in cui la gente è chiamata mettere una croce sul simbolo di ciò che teoricamente questi "parlatori" dovrebbero rappresentare (libertà, sicurezza, pulizia, ecc...).
Ma è possibile?
Ma è tollerabile?
Ma è umano?
Ma è giusto?
Ma è normale?
Ma è intelligente?
Ma è sano?
Ma è sensato?
Umberto Eco parlava di "passo di gambero". Questo gambero (che, per comodità, chiameremo Italia) non solo cammina all'indietro, ma lo fa alla velocità della luce.
Tutto sbagliato, baby...
Ciao Nicola.
se fossi un'automobile...
... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?
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