Il corpo da una parte, la testa da tutt'altra...
Negli occhi ancora la Sardegna, casa mia.
Intorno a me, la realtà cerca di riportarmi a sé attraverso altre immagini. Grigi scenari di un lavoro che ingessa il cervello invece che stimolarlo, come sarebbe nella sua natura...
... se la natura seguisse il suo corso!
Ma l'uomo trova sempre il modo di "aiutare" tutti, anche la natura.
La creatività nella pubblicità italica ha definitivamente abdicato a favore della ruffianeria politicamente banale di registri comunicativi sciatti e di infimo livello, oltre che di nessun valore.
Ripetitività, noia, povertà di linguaggio, totale assenza di idee e di coraggio.
Ma soprattutto un sacco di gente che occupa i posti sbagliati e pretende di insegnare "cosa e come fare" a coloro dai quali avrebbe solo da imparare, stando in religioso silenzio.
E quindi?
La salvezza, per me, "passerebbe" da ciò che scrivo fuori dall'ufficio, a cominciare dai fumetti.
"Passerebbe" dalla voglia e dal bisogno disperati di fare un lavoro che giorno dopo giorno sembra non esistere più, come sottolinea Michele Medda nell'ultimo editoriale del suo sito internet (per leggerlo, click QUI).
Comunque si riprende.
Cercherò, come sempre, di riderci sopra.