Produrre e consumare, please!
Ricevo e pubblico.
Sono Lello di Matera, ho 42 anni e sono in cassa integrazione da quasi 3 anni. Ho un dubbio. Dicono che dalla crisi si esca consumando di più e, di conseguenza, producendo di più… oppure producendo di più e, di conseguenza, consumando di più. Questo meccanismo dovrebbe rimettere in moto il sistema.
Sono Lello di Matera, ho 42 anni e sono in cassa integrazione da quasi 3 anni. Ho un dubbio. Dicono che dalla crisi si esca consumando di più e, di conseguenza, producendo di più… oppure producendo di più e, di conseguenza, consumando di più. Questo meccanismo dovrebbe rimettere in moto il sistema.
Poniamo anche il caso che si esca dalla crisi. Mi vuole gentilmente spiegare dove ci porterà questa ricetta? Arriveremo a un punto che non servirà produrre di più perché non servirà consumare di più. Allora che faremo? Ci inventeremo la fregnaccia che ormai sono diventati indispensabili almeno otto televisori, tredici automobili e trentadue frigoriferi a testa?
Che senso ha questa corsa compulsiva a produrre di più e a consumare di più se, oltre un certo livello “fisiologico”, la produzione e i consumi sono inutili? Perdoni la mia ignoranza!
Ecco, Lello… il fatto è che oggigiorno siamo già ben oltre quel certo livello “fisiologico” di cui tu parli. La ragione di ciò risiede nell’ignoranza profonda (molto peggiore della tua!) di chi ci ha sapientemente istruiti a vivere secondo questa logica demente, soltanto per soddisfare la sua insaziabile avidità (la quale, è noto, cresce in modo esponenziale rispetto ai denari e ai beni che vengono accaparrati per saziarla).
A questo punto possiamo aprire il dibattito sulla tua ignoranza...