Nessuna recensione, come mio costume.
Solo una piccola riflessione su questa fatica letteraria del mio amico e collega Andrea Pau.
Il T3rzo Piano è un romanzo uscito il 7 dicembre 2017 per DANA, un marchio di RW Edizioni (Novara).
La storia, ambientata in un futuro non troppo lontano, narra le vicende di Marc Milazzo, ventinovenne poco brillante che si ritrova a vestire i panni di uno dei tre personaggi dello show televisivo più seguito della storia, Il T3rzo Piano, appunto.
Lo spettacolo va in onda due volte alla settimana e ogni puntata è uguale a se stessa. La leva di interesse sul pubblico sta nel fatto che Tiero, uno dei tre personaggi, al termine di ogni puntata viene sottoposto al giudizio del "fato". Quando la vicenda giunge al suo culmine, infatti, Tiero si ritrova faccia a faccia con la pistola maneggiata dal suo "rivale" Teo. Nel tamburo dell'arma c'è soltanto una pallottola su sei, e la vita di Tiero è appesa al giudizio di questa crudele roulette russa legalizzata e trasmessa in diretta tv e web. Naturalmente Marc Milazzo interpreta Tiero.
Le dinamiche socio-politiche degli Stati Uniti d'Europa che Andrea Pau immagina nel romanzo, ci riportano per molti versi ai fantasmi evocati dai grandi romanzi "fantasociologici" del Novecento, a cui, come ben sappiamo, ha fatto seguito una vastissima produzione letteraria e cinematografica. Per cui non c'è bisogno che mi attardi a descriverle.
Andrea, tuttavia, è molto bravo a darne una sua personale visione/versione con l'aggiunta di alcuni spunti inediti che arrivano dalla sua sensibilità e dalla sua genuina capacità di narratore.
Per quanto mi riguarda, l'aspetto più interessante de Il T3rzo Piano, è la situazione di blocco fisico e mentale in cui mi sono ritrovato di fronte all'inevitabilità di una vita reale letteralmente sequestrata da un sistema di comunicazione sempre più simile a un pavimento di sabbie mobili. Un terreno nel quale se qualcuno per scelta o per sbaglio dovesse poggiare solo la punta di un piede, finirebbe per rimanere prigioniero e per ritrovarsi immerso fino al collo nel giro di pochi attimi.
In quelle sabbie mobili, legalità e illegalità si sono confuse, mischiate, disciolte come aspirine scadute in un bicchiere d'acqua torbida.
In quelle sabbie mobili è impossibile stabilire quale sia la cosa giusta da fare o da non fare. Da dire o da non dire.
In quelle sabbie mobili, tra la realtà e la rappresentazione della realtà non c'è più nessuna differenza.
E allora come ci dobbiamo porre noi di fronte a questo genere di società?
Ma soprattutto, c'è bisogno che noi ci carichiamo di una simile questione?
La mia risposta è sì, ce n'è bisogno.
Perché una volta che il lettore ha terminato questo romanzo e si ritrova con il libro chiuso tra le mani, la paura di essere esattamente come Marc-Tiero è tanta.
E la sensazione di vivere in un mondo che è già così come lo descrive Andrea Pau ne Il T3erzo Piano è ancora più forte.
Ecco il motivo per cui mi sono messo a scrivere questo post.
N.B. & P.S.
L'intero contenuto di questo post è roba mia. È farina del mio sacco. È il risultato di una mia lettura del romanzo in oggetto. È la conseguenza di una mia libera e personale interpretazione di quella stessa lettura.
Prego pertanto chi avesse l'idea di copiare e incollare da qualche altra parte quello che ho scritto io qui (che sia per intero o che si tratti di uno o più frammenti) di:
1) accendere il cervello prima di procedere
2) accertarsi che, dopo l'accensione, il cervello sia regolarmente funzionante
3) curarsi quantomeno di copiare correttamente quello che intende copiare
4) citare con precisione e con cognizione di causa l'autore di quei pensieri (cioè il sottoscritto, cioè Daniele Mocci) e l'indirizzo web del blog dal quale la copiatura è stata fatta (cioè questo blog, cioè danielemocci.blogspot.it).
Grazie.
Il T3rzo Piano
Autore: Andrea Pau
Disegno di copertina e illustrazioni interne: Sualzo (Antonio Vincenti)
Editrice: DANA (RW Edizioni, Novara)
Anno: 2017
Prezzo: € 16,90
se fossi un'automobile...
... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?
lunedì 15 gennaio 2018
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