Eccomi... sono pronto per la prima presentazione in terra sarda del libro a fumetto La principessa che amava i film horror - e altre storie di principesse.
Come ho scritto anche su questo blog qualche tempo fa (QUI), il libro è uscito a maggio 2014 per i tipi di Tunué - editori dell'immaginario.
Nato da un'idea di Alessio De Santa, è stato materialmente realizzato da Alessio (idea, soggetti e disegni), me (soggetti e sceneggiature) e Elena Grigoli (colori).
L'occasione di questa presentazione me l'hanno data gli organizzatori di BIRRAS, la festa delle birre artigianali della Sardegna che si tiene ogni anno a Montevecchio, una splendida location "post mineraria" dal fascino irresistibile.
Ebbene sì... le nostre principesse si dimostrano ancora una volta delle tipe tutt'altro che prevedibili. Infatti, scelgono di farsi presentare in un antico e glorioso complesso minerario (che una volta era conosciuto in tutta Europa) e, per di più, in mezzo a fiumi di eccellente birra artigianale, proveniente da tantissimi birrifici sardi.
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Programma di BIRRAS 2014 |
Che dire, quindi?
Prima di tutto GRAZIE agli organizzatori di BIRRAS.
Poi, GRAZIE all'Associazione Culturale Chine Vaganti, attraverso la quale sarà possibile organizzare questo mini evento all'interno della grande manifestazione "birraiola".
Infine, GRAZIE ad Andrea Pau (scrittore di narrativa per ragazzi, sceneggiatore di fumetti e, cosa più importante, amico!). È stato lui a proporre la presentazione del libro agli organizzatori e a realizzare la locandina che avete visto in apertura di questo post. E sarà lui a condurre l'incontro tra me e il pubblico.
A questo punto non mi resta che invitarvi ufficialmente alle miniere di Montevecchio SABATO 12 LUGLIO 2014. La rassegna BIRRAS aprirà i cancelli alle ore 17,00. La presentazione del libro, invece, inizierà alle ore 19,00.
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Uno dei tanti affascinanti scorci panoramici delle miniere di Montevecchio |
In ogni caso, chi verrà a Montevecchio per BIRRAS non lo farà per una toccata e fuga di mezz'ora. Infatti, tra degustazioni, concerti, mostre e altre iniziative culturali e di intrattenimento, vi conviene riservarvi qualche ora e godervi il fascino di questo posto meraviglioso in buona compagnia.
ACCORRETE NUMEROSI, VI ASPETTO!!!
Bene... ora, per chi non sa cosa sia il libro La principessa che amava i film horror - e altre storie di principesse, ecco qualche informazione...
Il libro presenta otto racconti a
fumetti di dodici pagine ciascuno.
Tra un racconto e l’altro c’è sempre
un piccolo intermezzo di due tavole a fumetti “senza parole”. Questi intermezzi
costituiscono, tutti insieme, una sorta di “vicenda di collegamento”.
Il
punto fermo del volume è che tutti e otto i racconti parlano di principesse.
Parlano dei sogni di queste ragazze, dei loro obiettivi, dei loro amori, delle loro delusioni, dei loro
errori, delle loro valutazioni giuste o sbagliate.
In quasi tutte le storie c’è
il castello, cioè la casa. Quella in cui il re (papà) e la regina (mamma)
educano, indirizzano, proteggono e puniscono.
Ma
prima o poi, tutti debbono allontanarsi dal castello. E una volta fuori è
necessario affrontare il mondo… le intemperie, i posti esotici e il bosco. A
volte perfino il cielo!
Gli otto racconti, ricchi di citazioni e riferimenti letterari, musicali, cinematografici e
pittorici, funzionano da specchio per i lettori di tutti i generi e di tutte le
età.
Chiunque,
nella vita, prima o poi è chiamato a misurarsi con (almeno) una principessa... “dentro
di sé” o fuori, bella o brutta, simpatica o antipatica, sicura o insicura.
Nello
stesso modo, chiunque si deve misurare con i propri genitori (che sono i
sovrani della casa), con una strega, un drago, uno spasimante, un avversario,
un maestro o un giullare bruttissimo che però balla divinamente.
A differenza delle fiabe
tradizionali, in questo libro le principesse sono persone reali che agiscono in
mezzo a personaggi e situazioni da fiaba. Tale particolarità le porta ad avere
“reazioni non canoniche” con gli altri personaggi e con il contesto, ma anche
desideri e obiettivi incompatibili con il “galateo” delle strutture narrative
di una fiaba.
Ed è proprio qui che sta il tratto
più originale e innovativo di questo lavoro. Un libro che solo in apparenza è
riservato ai bambini ma che, in realtà, si rivela una lettura adatta a tutti:
grandi e piccoli, uomini e donne, genitori e figli, persone concrete e
sognatori irriducibili.
Detto questo, vi rinnovo l'invito per la presentazione del libro a Montevecchio (Guspini/VS) durante la rassegna BIRRAS, sabato 12 luglio a partire dalle ore 19,00.
La principessa che amava i film
horror
e altre storie di principesse
Alessio De Santa (idea e disegni)
Daniele Mocci (testi)
Elena Grigoli (colori)
Tipitondi – Tunuè, Italia, 2014
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