Asterix – che si legge ASTERÌX
(con l'accento sull'ultima sillaba) e non ÀSTERIX (con l'accento sulla prima) –
compie 60 anni. E oltre a essere uno dei giganti del fumetto mondiale – ideato,
scritto e disegnato da due fuoriclasse assoluti come René Goscinny e Albert
Uderzo – è anche uno dei simboli della Francia. Proprio come Corto Maltese,
capolavoro di quel genio italiano di Hugo Pratt, che i francesi (anche quelli
che non sono malati di fumetto) hanno accolto come se fosse un loro figlio.
Intanto, mentre le menti italiane
più lungimiranti fanno una fatica da cani a riconoscere il valore di moltissimi
progetti e lavori a fumetti made in Italy e dei relativi autori (a meno che
questi non abbiano già fatto il botto fuori dall'Italia), noi
comuni mortali ci perdiamo in inutili, interminabili e ridicoli sofismi sui
cinecomic e sui team-up tra personaggi italiani e americani.
Faremmo molto meglio a leggere i
fumetti. A conoscerli davvero e a promuoverne la lettura, con iniziative decenti
e intelligenti. Faremmo molto meglio a curarci dell'inestimabile patrimonio di
autori e personaggi che ancora abbiamo in Italia. Faremmo molto meglio a
riconoscere e valorizzare la bravura, anche quando questa non ha un nome
roboante e impossibile da ignorare perché già famoso e riconosciuto (a molti di
noi piace vincere facile, ammettiamolo!).
Poi, prima di accostare i fumetti
alle cose più scadenti, abiette, ignoranti, puerili e meschine – come fanno
continuamente tanti pseudo politici e pseudo intellettuali italiani – faremmo
molto meglio ad accendere il nostro cervello (ammesso di avercelo ancora).
E comunque, Asterìx (con
l'accento sull'ultima sillaba), non è uno di quei classici luoghi comuni del
campanilismo francese. E i francesi hanno tutte le ragioni del mondo per
vantarsi del fatto che Asterix sia nato nella loro terra. Perché Asterix
(sempre con l'accento sull'ultima sillaba) è davvero una meraviglia.
P.S. (1): anche Obelix si legge
OBELÌX (con l'accento sull'ultima sillaba) e non ÒBELIX (con l'accento sulla
prima).
P.S. (2): cliccate QUI per
leggere il bell'articolo che Alberto Brambilla ha dedicato ai 60 anni di
Asterix sul sito Fumettologica.