E' da un bel po' che non aggiorno il blog.
Il fatto è che, a partire dai primi di settembre, ho messo in moto un piccolo/grande "domino" che ancora non si è fermato.
E ci vorrà ancora del tempo, prima di capire tutto quello che sta succedendo (e che parzialmente sto faccendo succedere).
Questo produrrà ancora "irregolarità" nelle cose che mi riguardano, compresa la cura di questo piccolo spazio online.
Comunque... passo subito all'argomento del post!
Come al solito, sono andato a Lucca con Luca.
Ma quest'anno c'era anche Emilio, già dei nostri ad Angoulême.
Non farò un reportage o un discorso serio e ordinato. Mi limiterò a dire cose alla rinfusa. Anche cose che, apparentemente, non c'entrano niente.
Biglietti.L'ingresso a Lucca Comics costa troppo.
E, dato che c'è la crisi, perché non aumentare ulteriormente il costo dei biglietti?
E' il ragionamento più intelligente da fare.
Bene, è stato fatto!
Complimenti al genio che ha prodotto questa decisione.
Autori.Gli autori di fumetto non sono solo quelli che vanno a Lucca per presentare le loro ultime creazioni e incontrare il pubblico negli stand dei rispettivi editori.
Ci sono anche un sacco di autori che vanno a Lucca e che non fanno queste attività
- vuoi perché in questo momento non hanno un'opera nuova da presentare
- vuoi perché lavorano per case editrici "minori", che non sono coinvolte nella manifestazione e/o che non hanno un loro stand in fiera
- vuoi per altri mille e buonissimi motivi.
Tra quest autori, ce ne sono molti che lavorano non solo in piccole realtà editoriali, ma anche in grandi case editrici come, per dirne solo una, Disney Italia.
Tra questi autori ce ne sono diversi che lavorano per periodici che hanno tirature di migliaia e anche di decine di migliaia di copie.
Ne consegue che anche questi autori contribuiscono con le loro storie, con i loro disegni e con i loro colori, a far sì che il mondo del fumetto italiano esista.
E contribuiscono al fatto che il fumetto italiano abbia un pubblico.
Quindi, se a Lucca Comics ci vanno migliaia e migliaia di visitatori (che, per entrare, pagano il biglietto), una parte di merito è anche di questi autori.
La domanda è la seguente: perché questi autori (italiani) ad Angoulême (in Francia) vengono riconosciuti per quello che sono (cioè AUTORI) e non pagano il biglietto del festival, mentre a Lucca questi autori (italiani) devono pagare il biglietto d'ingresso alla fiera del fumetto (italiana)?
Lucca (come più o meno tutte le grandi fiere italiane di fumetto) non ha ancora imparato che è nell'interesse del fumetto (e quindi anche nel suo specifico interesse!) aprire le porte a TUTTI gli autori di fumetto, sia che si chiamino Milo Manara o Leo Ortolani (onore e gloria a tutti e due!), sia che si chiamino Pinco Pallo o Pallo Pinco (l'importante è che Pinco Pallo e Pallo Pinco dimostrino di essere DAVVERO AUTORI DI FUMETTO!!!).
Ristoranti e bar di Lucca.Lucca, come tutta la Toscana è un posto meraviglioso.
La sua gente è cordiale e simpatica.
La sua cucina è fantastica.
E' assolutamente comprensibile che, in occasione di Lucca Comics, i bar e i ristoranti perdano un po' la bussola e non possano assicurare il servizio impeccabile che di solito offrono al cliente nella normalità.
Però...
E' possibile che tu entri in un bar e il cameriere ti dica che tu devi fare il cameriere?
Cosa ci fanno i camerieri se il servizio al tavolo non è operativo e se il bar in realtà fa solo servizio "chiosco", come se fosse collocato all'uscita dello stadio o della discoteca?
E' possibile che tu entri in un bar e il cameriere, dopo averti detto che arriva subito, ti lasci lì 3 quarti d'ora e si incazzi se tu provi a fargli notare che sei lì seduto da... 3 quarti d'ora?
E' possibile che il proprietario di un bar in cui, dall'ora della colazione fino all'ora di chiusura ci saranno almeno 35 clienti che costantemente consumano e spendono, non pensi che invece di un cameriere, per i giorni di Lucca Comics, gli servano 4 o 5 camerieri?
E' possibile che tu ti siedi in ristorante per la cena e dietro di te c'è la porta d'ingresso aperta (che non può e non deve essere chiusa!!!), mentre da fuori entra una corrente gelida che ti paralizza collo, schiena e piedi?
E' possibile che in un ristorante di Lucca (ho detto di Lucca, cioè della Toscana, cioè di una delle regioni d'Italia più rinomate per le specialità culinarie!!!) tu chieda una bistecca di vitella e ti servano una braciola di maiale? Ed è possibile che tu lo faccia notare al cameriere, che il cameriere ti porti il cuoco a tavola e che il cuoco, guardando il tuo piatto, neghi l'evidenza e cerchi di convincerti che quella è devvero una bistecca di vitella?
Maledizione... in 39 anni non ho ancora capito la differenza tra la carne di maiale e quella di vitello!!! E a dire che a tavola con noi c'era anche il figlio di un macellaio! SIGH!
E' possibile che in quello stesso ristorante non avessero (il 31 ottobre, non il 25 luglio!!!) un solo cubetto di ghiaccio per l'amaro?
E, a proposito di amari.... è possibile che (sempre in quel ristorante), alle 22,00 della sera ci fossero solo due amari (2!) disponibili?
E' infine possibile che alle 22,20 il padrone di un ristorante dica ai camerieri di non fare entrare più nessuno perché il locale deve chiudere?
Accidenti...
Io capisco tutto.
Capisco che nei giorni di Lucca Comics ci sia tanta, troppa confusione.
Gente che va e che viene, molti maleducati, una buona rappresetanza di cretini e un certo numero di decerebrati D.O.C.
Capisco anche le usanze locali... infatti ormai mi è chiaro che a Lucca se non ti siedi a cena entro le 21,00 rischi seriamente di non trovare nessun posto che ti fa mangiare anche soltanto una briciola di pane.
Ma, porca miseria...
E' possibile che nei giorni di Lucca Comics non si possano rivedere gli orari di chiusura di ristoranti e pizzerie?
E poi, non capisco e non accetto questo trattamento alla clientela da parte dei ristoratori e dei gestori di molti bar. Non è assolutamente ammissibile! Perché quando noi tutti ci sediamo al bar o al ristorante, dopo mangiato paghiamo. E paghiamo anche quando ci chiedono 1 Euro e 50 Centesimi per mezzo litro di acqua naturale (cosa puntualmente successa!!!).
Diciamo che, da questo punto di vista, Lucca Comics è proprio una frana!
E ormai, dopo quattro anni di seguito che ci vado, posso dire che è sempre così!
Fumetti.Tra le mille proposte, le bellissime mostre e tutto il resto, cito tre titoli (anche qui senza seguire nessuna logica particolare).
Il primo è un meraviglioso libro di Cyril Pedrosa, già presentato a Lucca nel 2008 e vincitore del prestigioso riconoscimento Essentiel al festival di Angoulême 2008. Si intitola
Tre Ombre ed è pubblicato in Italia da Edizioni BD. Costa 16 Euro ed è davvero un lavoro da applausi!
Il secondo si riferisce alla nuova ministerie Bonelli, presentata ufficialmente a Lucca dal suo creatore, il vulcanico Antonio Serra. Si tratta di
Greystorm.
Ad Antonio e a tutto il suo staff, un grandissimo in bocca al lupo per questo romanzo avventuroso dai sapori un po' "verniani", che si svilupperà in 12 albi mensili! Il n. 1 è già in edicola e costa 2 Euro e 70. Il n. 2 uscirà l'11 novembre.
Il terzo è
L'Era dei Titani, di Alessandro Barone e dell'ottimo Massimo Dall'Oglio, disegnatore sempre più presente nel panorama fumettistico nazionale e d'oltralpe. Anche questo volume è pubblicato in Italia da Edizioni BD e ci proietta in un futuro freddo e pieno di insidie, dove Massimo esprime al meglio il suo talento grafico.
Costo: 9 Euro.
Amici&colleghi.Come sempre, a Lucca ci si incontra con amici e colleghi di tutta Italia. E, come sempre, ci sono dei momenti dedicati agli amici e ai colleghi della propria terra.
Nella foto qui sopra, eccoci in un bel momento tra "sardi" infreddoliti, nella notte di Lucca.
La bandiera, come al solito, è stata gentilmente fornita dall'immancabile Bruno Olivieri.
Lucca è sempre Lucca!!!Nonostante il casino...
Nonostante la folla...
Nonostante la puzza di sudore adolescenziale (ma a volte anche adulto e "maturo", per non dire STAGIONATO)...
Nonostante la marea di cianfrusaglie che non c'entrano niente con i fumetti...
Nonostante i ristoranti e i bar "irritati e infastiditi" dalla fiera del fumetto e dai suoi partecipanti...
Nonostante tutto questo e tanto altro...
... Lucca è una città bellissima e la sua fiera resta la manifestazione del fumetto italiano a cui ogni autore, editore, lettore, collezionista o appassionato dovrebbe, almeno una volta nella vita, partecipare!