La storia che ho raccontato ne L'ULTIMO GIORNO DI PRIMAVERA (Condaghes editrice) è ispirata a molte cose della mia infanzia.
Anche se non li ho nominati esplicitamente nel libro, i luoghi in cui si svolgono le vicende sono quelli del mio paese (San Gavino Monreale - Sud Sardegna). In particolare c'è una stradina, via degli Olmi, in cui si trova la casa di nonno Raffaele e nonna Giovanna.
Anche se non li ho nominati esplicitamente nel libro, i luoghi in cui si svolgono le vicende sono quelli del mio paese (San Gavino Monreale - Sud Sardegna). In particolare c'è una stradina, via degli Olmi, in cui si trova la casa di nonno Raffaele e nonna Giovanna.
Il dipinto che vedete nell'immagine qui sopra, accanto alla copertina del libro, è opera del pittore e illustratore sangavinese Giacomo Putzu e riporta un piccolo cancello di legno che ancora oggi si trova (esattamente com'è stato dipinto) nella strada della mia infanzia.
Quel cancello, realizzato secondo i criteri tradizionali dell'architettura popolare campidanese, è stato testimone di mille partite di "pallastrada" (come direbbe il maestro Stefano Benni) e giochi di ogni genere: nascondino 1-2-3 stella, gioco del piede (o campana o paradiso), ecc.
Quel cancello ha visto passare mille volte Lorenzo, Elisa e tutti i personaggi del romanzo. Li ha visti crescere e cambiare. E oggi, oltre a vederli ancora - ormai cinquantenni e ultrasettantenni - porta la memoria di quelli che non ci sono più.
Ringrazio Giacomo per averlo immortalato in questo bel quadro.
#lultimogiornodiprimavera
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