È faticoso vedere e sentire tutto questo.
Gente che ha comprato deputati e senatori fino a ieri sera (pagandoli con soldi, incarichi di potere e "materia concreta"), stamattina accusa altri di quella stessa compravendita. Imbecilli che occupano ruoli nella politica solo per dare sfogo a bisogni intestinali di protagonismo a tutti i costi. Individui dal cervello atrofizzato, che sarebbero inadeguati anche se li mandassi a comprare un cartone di latte, si ritrovano alla guida di pseudo partiti che stanno sia in maggioranza che all'opposizione.
Spesso non è né bello né giusto fare di tutta l'erba un fascio, ma allo stato attuale è impossibile capire qualcosa di questo circo di pagliacci (deficienti veri e propri o, al massimo, psicolabili).
È impossibile trovare le differenze tra chi dice di stare da una parte e chi dice di stare dall'altra. È impossibile capire i motivi per i quali questi esseri surreali parlano, affermano qualcosa e poi il contrario di quel qualcosa non appena i rapporti di forza si invertono.
E i rapporti di forza si invertono senza che nessuno di noi ci capisca una mazza dei motivi: visti da fuori sembrano sempre dispetti da asilo infantile o questioni di vendette personali, simpatie/antipatie, leccate di culi ad amici potenti che hanno piazzato questi cretini in parlamento per poi manovrarli come burattini.
Fateci caso: quando governava l'osceno puttaniere milanese, i suoi amichetti (di convenienza) lo giustificavano per ogni porcata che faceva o diceva. Gli oppositori, comprese le pseudo sinistre (quelle vere sono assenti ormai da anni dalla scena politica italiana), facevano finta di indignarsi e assumevano atteggiamenti da persone serie, ferite nell'orgoglio e pronte a prendere in mano le redini del Paese per restituirgli credibilità e dignità. Esattamente quello che succede oggi a parti specularmente invertite.
A chi bisogna dare fiducia? A una maggioranza derelitta e palesemente inadeguata o a delle opposizioni urlatrici e fuffarole, capaci solo di ruttare e scorreggiare idiozie ad alto volume? A chi esattamente devo credere?
Questi buffoni, che in un mondo normale sarebbero messi da una parte e trattati con l'accondiscendenza che - di solito - si riserva ai minus habentes, in realtà ci governano da decenni. Fanno ciò che vogliono. Passano da una sponda all'altra, senza nessun ritegno. Fanno cadere governi dall'oggi al domani. E ne fanno nascere di nuovi e sempre più improbabili, appena poche ore dopo. Chiedono le elezioni quando sono all'opposizione (con leggi elettorali demmerda), e costruiscono alleanze e maggioranze fantascientifiche pur di non crollare quando sono al governo. Lo fanno tutti, ripeto. TUTTI.
Anche quei caproni che oggi, dai balconi delle destre populiste e idiotiste, vogliono tornare alle urne.
Da qualsiasi parte uno si volti, non può fare a meno di vedere politici ignoranti, impreparati, incompetenti. Sono sempre di più. Sono presenti a ogni livello: dal governo centrale al parlamento; dai governi regionali fino ai comuni più piccoli. È un'epidemia peggio del Covid. Si spande a macchia d'olio e, se non riesce a eliminare i pochi intelligenti e "degni" che sono rimasti, allora li fagocita e anche quelli diventano idioti come per magia.
Tutti questi cialtroni non hanno nulla a che vedere con la politica, con la storia e con l'attualità del nostro Paese. Non hanno idee e visioni di nessun genere. Sono amebe senza forma o, peggio, senza spina dorsale. E cambiano parere e sponda prima ancora che cominci a soffiare il vento. Qualsiasi vento, da qualsiasi direzione.
Sono buoni solo per insultare gli avversari e per aizzare la rabbia sorda e sconclusionata dei milioni di imbecilli che li hanno votati.
Ma attenzione: quei milioni di imbecilli siamo noi, e sarebbe ora di fare piazza pulita di tutta questa merda che ingombra le nostre istituzioni. Sì perché, alla fine la soluzione è sempre la stessa: se non vogliamo politici e amministratori di merda (governanti, maggioranze e opposizioni, nessuno escluso), dovremmo smettere di essere un popolo di merda.
Nessun commento:
Posta un commento