se fossi un'automobile...

... sarei una FIAT 850. Ve la ricordate?

sabato 30 gennaio 2021

Daniele Mocci & Luca Usai story (4): LO STRANIERO SENZA NOME

Un uomo misterioso giunge nella cittadina di Bourbon Town, trascinandosi dietro una bara.
Siamo più o meno negli anni '60 o '70 dell'Ottocento.
Ovviamente ci troviamo negli Stati Uniti d'America, ma non ci è dato sapere quale sia il punto preciso.

E fin qui niente di nuovo.

Una grafica di Claudio Fattori,
utilizzata per tante mostre de Lo Straniero Senza Nome

Il fatto è che non tutti gli uomini misteriosi che giungevano in una cittadina di frontiera negli anni '60 o '70 dell'Ottocento si chiamavano Django. E non tutti avevano una mitragliatrice dentro la bara!

Lo Straniero Senza Nome
© Daniele Mocci & Luca Usai

Mi rendo conto che come presentazione è molto vaga, ma non è davvero il caso di fare un Grande Discorso. Anzi, date le cose che vedrete o che leggerete (se mai vi dovesse capitare tra le mani l'albo in cui io e Luca Usai raccogliemmo le 61 strisce che compongono la sua serie) bisognerebbe fare un... Grande Silenzio.
Se l'avete capita, vi prego, fate finta di niente.

L'albo cartaceo de Lo Straniero Senza Nome
pubblicato nel 2005 dall'Associazione Chine Vaganti

Ho già scritto di lui in diverse occasioni, raccontando in un articolo/post del 2012 come, quando e perché è nato.
Sì è vero, non l'ho ancora nominato. Ma come potrei, dato che si tratta de LO STRANIERO SENZA NOME?

Striscia #01 (cliccate sull'immagine per ingrandirla e leggere)

Quel post/articolo, giusto per continuare a giocarci, si intitolava Il nome dello Straniero Senza Nome, e potete leggerlo QUI.

In breve, per chi non voglia leggersi quel post, vi dico che LO STRANIERO SENZA NOME è nato nel novembre del 1999, di ritorno dalla dodicesima edizione di Expocartoon. Io e Luca partecipammo da perfetti sognatori a quella grande kermesse fumettistica romana, ciascuno con uno zaino in spalla (pesantissimo e traboccante di progetti da mostrare agli editori in fiera).

Striscia #04

Andammo allo stand de Il Giornalino (la gloriosa rivista per ragazzi della San Paolo) e mostrammo un progetto per una serie western a Roberto Rinaldi, che fu cortese con noi. Ma purtroppo ci disse che in quel momento non c'erano le condizioni perché il nostro progetto fosse preso in considerazione.

Striscia #32

Continuammo il giro e finimmo di fronte allo stand dell'allora EURA editoriale (oggi AUREA). Chiedemmo udienza al direttore Sergio Loss. Lui ci accolse, ci fece accomodare e ci ascoltò mentre gli presentavamo la nostra serie western. Sfogliò il book, osservò i disegni di Luca e poi ci sorprese con una frase più o meno di questo tipo: " Il lavoro è buono, ma non è adatto per Skorpio o Lanciostory. Però... se mi proponeste una striscia umoristica western ne potremmo parlare!"

Striscia #38

Io le Luca ci guardammo negli occhi e, praticamente all'unisono gli rispondemmo che... sì, l'avremmo ideata al più presto. Poi gli avremmo spedito il progetto.

LO STRANIERO SENZA NOME nacque durante il viaggio di ritorno da quell'edizione di Expocaetoon verso la nostra Sardegna. Un po' in treno e un po' in nave, buttai giù mille appunti e anche qualche scarabocchio (inguardabile, ovviamente, ma utilissimo per fissarmi in testa i cardini della serie).

Etichette per i pannelli delle mostre

Una settimana dopo avevo già scritto 57 strisce.
Un mese dopo Luca terminò di disegnarle.
Le mandammo a Roma, all'ufficio di Loss, che però non ci rispose.
A marzo gli telefonammo. Ci disse che aveva ricevuto tutto. Che trovava le strip molto divertenti.
Purtroppo, però, in quel momento Skorpio e Lanciostory avevano una lunga coda di lavori da pubblicare. Loss chiuse con la solita formula: "Ci risentiremo più avanti."

Lo Straniero con la sua "fedele" bara

Ma chi è LO STRANIERO SENZA NOME?
La risposta è facile: un idiota. L'idiota perfetto. L'idiota totale.
Il personaggio più idiota che io abbia mai creato da quando (in seconda elementare, 1977) ho cominciato a scrivere le mie prime storie.

Questo era il breve testo che scrissi per il dossier di presentazione:

È un solitario
Dicono che sia un infallibile pistolero
Come Django, si trascina dietro una bara
Sembra un vero duro
Un perfetto eroe da Spaghetti Western
Purtroppo, a volte, la realtà NON supera la fantasia...

Striscia #42

Insomma, un personaggio (quasi) perfetto per giocare - in modo più affettuoso che parodistico - con il genere cinematografico dello Spaghetti Western.

Sergio Leone appare sempre e soltanto di spalle,
seduto sulla sua sedia da regista

Non a caso, oltre a quella evidente di Django, nelle strip ci sono tantissime citazioni e diversi saccheggi di/da quello sterminato immaginario di celluloide.
Comprese quelle che vedono la presenza di Sergio Leone e Lee Van Cleff (addirittura triplicato in tre diversi pistoleri-gemelli) tra i personaggi principali.

Striscia #02

Striscia #16

Striscia #44

Scriverle e disegnarle fu per noi davvero divertente. E, credetemi, non sempre c'è da prestare fede agli autori che dicono di essersi divertiti a scrivere e/o disegnare qualcosa. Spesso, infatti, la fatica e le rotture di b***e superano di gran lunga il divertimento.

Striscia #34

Ma quella volta no. Io scrivevo e ridevo. Facevo i miei scarabocchi per capire se poi le strisce potessero funzionare e ridevo. Poi il lavoro passava a Luca che mi mandava prima le bozze, poi le matite e poi le chine. E a ogni passaggio ridevo sempre di più.

Striscia #54

Insomma, fu un'esperienza indimenticabile.

Striscia #55

Ovviamente non risentimmo MAI, né Rinaldi, né Loss (almeno non per questo progetto).
Ma non era certo finita lì (mai sfidare gli stranieri senza nome!!!).

Striscia #59

A partire dal mese di marzo 2002, infatti, le strisce de LO STRANIERO SENZA NOME furono pubblicate saltuariamente sulla rivista nazionale di informazione e critica fumettistica Fumo di China (lo confesso: io e Luca facemmo letteralmente i salti di gioia, per essere riusciti a pubblicare qualcosa di nostro in quella celebre rivista!).

Quarta di copertina dell'albo de Lo Straniero Senza Nome
pubblicato nel 2005 dall'Associazione Chine Vaganti

Poi, nel 2005, con la nostra associazione Chine Vaganti, abbiamo raccolto tutte le 61 strip per pubblicarle in un albetto "rinforzato" dalle prefazioni degli sceneggiatori Bepi Vigna, Michele Medda e Francesco Artibani, oltre che dalla grafica di Claudio Fattori.

Da lì in poi, Lo Straniero è stato "invitato" a partecipare a numerose mostre in giro per la Sardegna, insieme a me e a Luca.

Nessuno ha mai capito perché.

Grafica di Claudio Fattori per un progetto di pubblicazione su web
della serie (che non si fece mai!)

Leggete le puntate precedenti con un semplice click sui link qui sotto:

Puntata (1): FRANZISKA - aspirante giornalista
Puntata (2): CI VEDIAMO IN FACOLTÀ
Puntata (3): LE SGRAMMATICATE VICENDE DI CAIUS

LO STRANIERO SENZA NOME è un'opera © Daniele Mocci & Luca Usai.

Chi fosse interessato alla serie per scopi editoriali, può contattarmi attraverso le mie pagine social (facebook, linkedin).
Le immagini e i testi pubblicati in questo post SONO DI ESCLUSIVA PROPRIETÀ DEGLI AUTORI e possono essere condivisi SOLO A SCOPO DIVULGATIVO e SENZA FINI DI LUCRO su web e carta stampata, CITANDO SEMPRE NOME E COGNOME DEGLI AUTORI STESSI.

Nessun commento: